domenica 26 aprile 2015

Il primo gioiello non si scorda mai

"La vanità è alla base di tutto, 
anche la coscienza non è altro che vanità interiore" 
Gustave Flaubert

Ho scoperto la collezione Roberta Tajani nel 2006, sfogliando Vogue Gioiello; in realtà non sono un' appassionata di gioielli e non compro mai quella rivista. Comunque Vogue Gioiello, non si sa come, era lì a casa, sul mio comodino. Mi attirano le cose belle secondo me, dove per bello intendo oggetti che lasciano intuire la storia di chi li ha pensati e poi creati, dove si sente una passione e la cura è evidente sotto i tuoi occhi perché sapere che dietro ogni cosa che ho con me c'è una persona mi rassicura e da un senso alle mie scelte. Acquisti in più perchè nulla è davvero indispensabile e tutto è un regalo che ci si concede o che scegli di  fare. La collana mi guardava dalla rivista, raccontandomi la storia di chi l' avrebbe poi indossata. Qualche mese dopo, un secondo articolo, era la volta di Marie Claire, sempre lei, una collana lunga e sempre più grande la voglia di averne una solo mia con la mia storia.  Portare con me la sua prima foto fatta al mare, il suo sorriso da appena sveglia e quello imbarazzato, i piedini cicciotti. Martina al nido e io al lavoro e la nostra collana. Era il 2006, un anno con un sottofondo musicale di voglia di fare, una bellissima canzone che mi invitava a creare un progetto mio, era il desiderio di Moine e Versetti (eccoci), un concept piccolo per bambini dove proporre solo qualcosa di speciale. Era anche un periodo di sfide, così Roberta (Tajani) racconta di Moine, una sfida, quella di entrare per la prima volta non in una gioielleria come di consuetudine ma in un negozio per bambini.






Faccio un passo indietro. La fierezza nel suo sguardo anziano e mia nonna che mette nelle mie mani il suo orologio da ragazzina. Un prezioso in oro bianco, il bracciale sottile e un quadrante piccolo e perfettamente tondo. Ad accompagnare questo gesto il racconto di quando era andata con i suoi genitori dall' orefice, lui lo avrebbe fatto fare appositamente per lei, della sua misura, nel suo colore preferito e piccolissimo. Nel racconto i desideri e le aspettative di sua mamma (la mia bis nonna), nel sapere che la figlia lo avrebbe donato a sua volta, immaginandosi già la mia esistenza. Ed ecco che il gioiello riacquisisce dignità, uscendo dagli schemi commerciali. Nasce con te, unico e solo tuo, accompagnato da un pensiero antico ma con un piede già nel futuro. Ecco, forse non è che non ami i gioielli, forse è che amo i gioielli veramente preziosi poiché unici, perché parlano solo di te.

Come nasce un gioiello Tajani, chi lo realizza, dove viene pensato e come lo si crea. Non una fabbrica dove vengono realizzati in serie tanti oggetti tutti uguali, ma un disegno e un' arte artigiana nel realizzarlo a mano, restituendo al tempo il suo valore e agli oggetti un senso di unicità. Una storia condivisa e un gioiello che la racconta. La collezione Puarino, un pois appunto, come il quadrante piccolissimo dell' orologio di mia nonna, che conterrà un simbolo, una frase, una parola o una foto, a sigillo di un momento da ricordare, un obiettivo raggiunto, un segno da imprimere. Regalare ad una bimba quello che diventerà il suo primo gioiello è la vanità sana di educazione al bello, al durevole, al tramandabile. Regalare un gioiello è dire: "Abbine cura, è un oggetto prezioso. Un valore doppio. E' il valore di oggi nella preziosità delle materie prime di cui è fatto. E' il ricordo di questi momenti felici. Dovrai ricordarti ogni volta dove lo hai lasciato e indossarlo con fierezza, senza ostentazione". Regalare come primo gioiello un bracciale della collezione Portami sempre con te di Roberta Tajani è instradare ad un' idea di unicità e di grazia poiché ogni prezioso verrà realizzato a mano e pensato appositamente per chi riceverà il dono, reso ancora più prezioso dai colori preferiti, dalla  personalità e dall' estro di chi lo riceverà. 
Un gioiello destinato a diventare una rarità, una piccola memoria della loro infanzia, il ricordo di tanti momenti felici.





Quando propongo un  gioiello Tajani, entrare nelle aspettative del cliente diventa un percorso intimo. Si rivelano le passioni, le emozioni e tradurre tutto questo in un prezioso è la magia che si compie ogni volta che Roberta Tajani mi consegna il gioiello finito. Roberta Tajani è a Milano, nel suo negozio di via Cuneo 4, dove sono visibili tutti i gioielli, non solo la collezione Puarino che vi ho raccontato qui. Per chi invece vive come me sul Lago Maggiore, per le nostre clienti affezionate e per chi frequenta la nostra bacheca social, per realizzare il proprio gioiello, è possibile rivolgersi direttamente a me così da saperne di più e lasciarsi tentare da una bellissima collezione!

Vania
vania@moineeversetti.it




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