venerdì 25 ottobre 2013

UNA GIORNATA BELLISSIMA VI ASPETTA: istruzioni per l' uso!

Tutto questo accadrà domenica 3 novembre!

La nuova collezione che vi proponiamo si chiama HAPPY FAMILY: tende da gioco per bambini e oggetti per la famiglia, ispirata dalla creatività contemporanea che i disegnatori del progetto respirano dai loro figli. Per questo, per presentarvi questo nuovo progetto, abbiamo creato una domenica speciale, unʼesperienza insolita e coinvolgente per i bambini e gli adulti con dj set e workshop.


Un pomeriggio che mette lʼaccento sulla libera creatività dei bambini e il piacere di stare insieme. I bambini abiteranno ogni angolo del nostro negozio stimolati da cose da fare.  Nina diventerà il luogo dove i bambini si sentiranno protagonisti, rassicurati dalla presenza dei loro genitori, assaporando il piacere di stare insieme ma in un luogo insolito, dove di solito, diciamo la verità, ci si annoia un pò!

Per l' occasione NINA diventerà un posto speciale, anche per i più piccoli e si trasformerà.  Genitori, vi aspettiamo con i vostri figli e gli amici dei vostri figli, senza fretta e senza pensieri.

Le attività sono gratuite ma su prenotazione:

ore 10.30 danza indiana 
ore 11.30 DJ SCHOOL
ore 16.00 DJ SCHOOL
Tutto il giorno tavolo creativo

Attività indicate e pensate per bambini dai 2 a 5 anni aiutati dai genitori, fino a 10 anni.

POSTI LIMITATISSIMI, 
ricordatevi di prenotare!
0331 913424






giovedì 10 ottobre 2013

Giocare è cosa seria


Giocare è cosa seria e va fatta in un certo modo!!
Le regole da rispettare, quando si gioca sul serio, sono poche ma molto dure: è necessario un accenno di sfrontatezza, assolutamente indispensabile tanta voglia di avventura e inevitabile un pochino di insofferenza per le regole. Senza di questo, il gioco non è fatto veramente bene. Ma se invece queste regole vengono rispettate, in pochi minuti non riconoscerete più le pareti della vostra camera e vedrete solo un mare pieno zeppo di pirati, un castello e una principessa da liberare, una mappa e un tesoro da trovare, una zattera e un oceano da attraversare!

Leggendo un articolo pubblicato a Maggio 2013 dalla rivista "Figli Felici" mi rendo conto  ancora di più, di quanto sia veramente cosa seria il gioco. Importante esattamente quanto lo sport, l' inglese e tutte quelle attività extra scolastiche sulle quali le famiglie spesso si concentrano per arricchire il ventaglio di opportunità dei propri figli. E magari capita di trascurare proprio questo: il momento per il gioco.

Fingere di essere qualcun altro, travestirsi, per i piccoli è qualcosa di importante. Ha a che vedere sia con i processi attraverso i quali si costruisce la propria identità, sia con i processi attraverso i quali ci si difende dalle proprie paure. 
La fantasia diventa una realtà.
Quando si gioca a far finta di essere una fata, una strega, un animale feroce o la mamma, per qualche istante lo si è sul serio. E questo ha un grande valore evolutivo perché permette di esprimere anche gli aspetti di sé e del mondo che sono fonte di turbamento, ansia o paura. 

Ecco alcuni esempi letti sul' articolo.
Giocare ai pirati: in me ci sono rabbia e coraggio
La figura del pirata o del bandito permette di esprimere sia aspetti legati alla propria aggressività e forza, che di affrontare l’ignoto, con tutte le sue paure e le sue ombre. Il bambino che combatte, per esempio, riesce a far convivere senza problemi le parti meno accettate di sé, come la rabbia, l’odio, la distruttività con le parti che gli piacciono, come il coraggio.

Essere principessa: io ho doti stupende
Impersonare fate, regine, cavalieri permette di proiettare nel gioco degli aspetti ideali di sé, percepiti come belli: la grazia, la gentilezza, la delicatezza, la sensibilità. All’opposto, giocare alla strega o all’orco permette di proiettare degli aspetti di sé percepiti come brutti, mettendosi dalla parte di chi o cosa ci fa paura. Il bambino in questo modo fa vivere liberamente tutte le sue emozioni e sentimenti.

Travestirsi da mamma: mi identifico e mi separo
Appropriandosi delle scarpe della mamma, di oggetti domestici e identificando nella bambola o nel fratellino più piccolo la figura di un figlio, il bambino fra i 18 e i 36 mesi fa un’operazione di estrema importanza: compie l’identificazione con la mamma, la rende presente nel gioco anche se è assente. In questo modo riesce a separarsi da lei, perché introietta e rende proprie le sue caratteristiche.

Sempre più convinte dell' importanza del gioco e del travestimento, Moine, grazie al talento creativo di un artigiano sognatore, ripropone un classico dei giochi di infanzia: la tenda.

Varie le proposte.
Evolutiva: una tenda fissa che all' occorrenza o quando non la si userà più, si trasforma in comodo appendi abiti. Completa di materassino coordinato e di piccoli cuscini che penzolano dal' alto, nasce come palestrina per più piccoli e li accompagna nella crescita fino ai 6 anni.
La classica indiana, a 4 spicchi, ampia e richiudibile, può essere "piantata" ovunque si desideri e senza limiti di età.
La tovaglia tenda: una tovaglia tagliata su misura del tavolo di casa, trasformandolo in una nuova casetta.









La tenda è il rifugio dove per almeno un istante 
tutto può diventare proprio quello che vuoi che sia.

Vi aspettiamo quindi al party di presentazione della collezione 
MOINE TEE-PEE, 
giovedì 31 Ottobre,
dalle 16 alle 20. 

Moine e Versetti
presso NINA
ss del Sempione, 67
28053 Castelletto Ticino (No)
0331 913424

Al fine di accogliervi al meglio è gradita la conferma e sono graditi gli amici degli amici
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MOINE E VERSETTI vania@moineeversetti.it