lunedì 16 dicembre 2013

Share love, not stress!

Ci siamo, this is the moment! Babbo Natale sta per arrivare e i piccoli esami di coscienza iniziano ad intasare le testoline dei fedelissimi. I bambini sono quasi tutti assolutamente certi che Babbo Natale esista. Ogni tanto si chiedono: "Ma tu ci credi?" Il dubbio che si insinua fastidioso, merito del saputellino che deve fare vedere che è già grande e che svela certe informazioni rubate qua e là dai cuginetti più grandi. Tra l' altro notizie del tutto infondate, noiose e banali. E' facile dire che non esiste. La magia che rende tutto fantastico è invece scegliere di continuare a credere che lui ci sia, sempre! E così mentre prepariamo la tazza con il latte e i biscotti e un pò di fieno, la fede anche nelle cose che non si vedono ci trasforma in persone capaci di credere che tutto sia possibile, basta volerlo!
Quest' anno abbiamo deciso di accogliere Babbo Natale esibendo tutto quello che abbiamo imparato durante i corsi fatti con CoryCakes. Babbo Natale infatti non troverà delle semplicissime Macine da accompagnare al latte ma i biscotti preparati durante il laboratorio di Mini Cake Design. Un cuoricino che capovolto si è trasformato proprio nella sua faccia pacioccona e barbuta. Anche questa volta il laboratorio è stato impegnativo. I bambini hanno lavorato ininterrottamente per quasi due ore, con entusiasmo e con faccine compiaciute (le vedete qui sotto!!).
Continua così la nostra campagna no stress festività al grido di SHARE LOVE, NOT STRESS!














Mini Cake Design con CoryCakes.
Prossimo appuntamento lunedì 6 gennaio (iscrizioni: 0331 913424).







venerdì 6 dicembre 2013

Mamma chi è Nelson Mandela?

Mamma chi è Nelson Mandela? Oggi il saluto prima di uscire di casa per andare a scuola, la mia bambina me lo ha fatto con questa domanda. E le rispondo qui, nel blog di Moine, pensando a tutti i bambini di Moine, così che con i loro genitori possano condividere con noi questo momento.
Vorrei riuscire a spiegartelo con amore e passione perché voglio che la vita di Nelson Mandela possa per te essere un esempio, ancora di più ora, che di passione e di ideali ce n'è veramente bisogno. Come faccio a spiegarti per che cosa ha lottato visto che proprio grazie a lui questa cosa non esiste più? Ci provo. Devi sapere che Mandela è un uomo che nasce semplice persona ma che diventa grandissima nel momento in cui sceglie di sacrificare la sua vita vivendo per un ideale. Senza arrendersi mai. Trovando profondamente ingiusta e sbagliata la segregazione razziale dei neri che prevaleva in Sud Africa da almeno tre secoli, sceglie di condurre una personale e durissima lotta politica. Per questo ideale di libertà e di eguaglianza ha rinunciato a tutto fino ad arrivare ad essere arrestato. Una segregazione durata ben 27 anni: è entrato in cella da ragazzo e ne è uscito provato e invecchiato ma non indurito, perché il rancore non ha mai abitato il suo cuore. Mentre era ingiustamente in carcere ha smosso le coscienze di chi esternamente alla sua prigionia iniziava a lottare per la sua liberazione, sostenendo a loro volta il suo ideale, facendolo proprio.  Mandela è l' uomo che poco prima  di ricevere l' ergastolo davanti ai suoi giudici è stato capace di pronunciare queste parole profetiche e che confermano la sicurezza e la convinzione del suo mandato:

"Più potente della paura per l'inumana vita della prigione è la rabbia per le terribili condizioni nelle quali il mio popolo è soggetto fuori dalle prigioni, in questo paese... non ho dubbi che i posteri si pronunceranno per la mia innocenza e che i criminali che dovrebbero essere portati di fronte a questa corte sono i membri del governo". 


La fine dell' apartheid, ovvero la fine di quella segregazione razziale di sfruttamento dei bianchi sui neri,  è arrivata nel febbraio del 1990 e così a pochi giorni anche la sua liberazione.  Da allora Mandela si è prodigato per fare andare d' accordo i bianchi con i neri, risparmiando così al Sud Africa una lotta civile. Questa è la sua storia, veramente in breve, e se ti ha appassionato potrai approfondirla con una ricerca personale, è la storia di un uomo grande che ha lottato per un ideale di società libera ma che più di ogni altra cosa credeva tantissimo nella volontà. La volontà di volere fare bene, trasformando l' impossibile in realtà tangibile. Ecco cosa ho scelto per te fra i suoi scritti; leggi e rileggi queste parole e respirale, falle diventare anche un pò tue e portale con te nel tuo modo di vivere e crescere.

"La nostra paura più profonda non è di essere inadeguati.
La nostra paura più profonda è di essere potenti oltre ogni limite.
E' la nostra luce, non la nostra ombra, a spaventarci di più.
Ci domandiamo: 
"Chi sono io per essere brillante, pieno di talento, favoloso? "
In realtà chi sei tu per NON esserlo?
Il nostro giocare in piccolo, non serve al mondo.
Non c'è nulla di illuminato nello sminuire se stessi 
cosicchè gli altri non si sentano insicuri intorno a noi.
Siamo tutti nati per risplendere, come fanno i bambini.
Siamo nati per rendere manifesta la gloria di Dio che è dentro di noi.
Non solo in alcuni di noi: è in ognuno di noi.
E quando permettiamo alla nostra luce di risplendere, 
inconsapevolmente diamo agli altri la possibilità di fare lo stesso.
E quando ci liberiamo dalle nostre paure, 
la nostra presenza automaticamente libera gli altri."

Nelson Mandela






giovedì 5 dicembre 2013

Only for little princess... questioni intime.

Le buone abitudini si imparano da bambini e poi non si scordano più! 
In questo momento mi rivolgo specificatamente alle mamme delle bambine e ai papà single, che dovranno parlare alle loro figlie della cura personale e di igiene intima, di quei piccoli accorgimenti che  vanno rinforzati per fare si che tutto diventi una normalità e un' abitudine. Piccole astuzie e suggerimenti, che seppur sembreranno banali e per tante mamme delle ovvietà, potranno comunque aiutare nello spiegare con tranquillità alle piccolissime un qualcosa che dovrà diventare poi routine. 
Il primo consiglio, arriva dagli esperti e noi ne abbiamo fatto un nostro mantra: quando si affrontano argomenti delicati, i più grandi alleati nella forma di comunicazione con i nostri figli dovranno essere la semplicità e la chiarezza (ne avevamo già parlato qui).  Che in fondo vale un pò per tutto, no?
Cominciamo!
Innanzitutto è importante spiegare il movimento corretto per la pulizia quotidiana. Si può suggerire di pulire la zona intorno all' ano con dei movimenti che vanno verso la schiena e e la zona vulvare con dei movimenti che vanno verso la pancia. La stessa cosa vale per quando ci si asciuga. Importantissimo ricordare che le manine vanno lavate sia prima che dopo. Oltre a questo vanno scelti dei compagni di viaggio di qualità. Addio mutandine multicolor e con pupazzetti: solo 100% cotone e possibilmente bianco. Mai più saponette a caso ma detergenti specifici e altrettanto importante, ad ognuno il suo asciugamanino. Per rendere il tutto più divertente e far si che si sedimenti un' abitudine, Moine e Versetti vi propone un kit fatto ad hoc per questo momento tutto femminile: un detergente intimo mamma - figlia della linea Mammababy (calendola e bacche di mirtillo),  mutandine in 100% cotone Petit Bateau, un asciugamanino personalizzato sul quale fare ricamare il suo nome o solo le iniziali. Il tutto contenuto in una trousse in spugna sempre personalizzabile.



Un' ultima indicazione.
Da non trascurare una sana alimentazione l' apporto di liquidi. Migliora l' ossigenazione dei tessuti contribuendo a mantenere tono e elasticità. Yogurt, latticini arricchiti di fermenti lattici, farine integrali… un intestino regolare ha dirette ripercussioni sul benessere del bambino, ricordiamocelo sempre! E acqua!! Bere è importantissimo!
Parlando di semola di grano duro e di farine integrali, Moine e Versetti vi propone la pasta ZEROTRE di Rustichella D' Abruzzo, pasta di produzione artigianale e pensata per i più piccoli ma senza età e pertanto ottima anche per i più grandi!!!



domenica 1 dicembre 2013

Mini Cake Design

Prima amore e poi disinnamoramento e poi ancora amore! Da sempre siamo state attratte dai fiocchi di pasta di zucchero e queste torte pazzesche che sembravano uscite da un cartone animato. Le vedevo nelle foto dei matrimoni americani. I colori pastello e quelle forme perfette, rigorose ma allo stesso tempo morbide, mi facevano venire una voglia tremenda di toccare e manipolare e di  pensare di averne bisogno e di desiderarle per le mie feste e ricorrenze. Poi di colpo il disinnamoramento. Ammetto dello snobismo. Nel momento in cui è diventato boom e fenomeno, quell' attrazione che mi portava a fare chilometri per una torta a forma di pacchetto, piena di pois e con un fiocco gigante, è un pochino svanita e così anche la curiosità che gli ruotava intorno. Nulla era più così misterioso. Ovunque, in televisione, sul web, i trucchi del mestiere venivano svelati.
Come ogni innamorato che si rispetti, è bastato ritrovare un pò di pasta di zucchero nelle mani di un' amica per realizzare che il cake design può dare forma ad ogni tua fantasia. E senza neanche che te ne rendi conto, sei ancora dentro ad un mare di torte glassate e biscotti. Per ogni occasione, la torta appropriata: per chi ama il lego una torretta di mattoncini, per l' appassionato di tennis tantissime palline e un prato verde che neanche wimbledon... 
E così le Moine pensano: seguendo semplici passi (passi ben precisi e ben spiegati ovviamente), tutti possono realizzare mirabolanti imprese. Per cui perché non avvicinare i bambini a questo mondo e attraverso una cosa così divertente, puntare ad ottenere quel grande appagamento che altro non può fare che rinforzare le abilità proprie di ognuno di loro? L'obbiettivo è proprio quello di fare vedere ai bambini che seguendo piccoli accorgimenti, tutto è possibile. Ma anche lasciare una nuova abilità che possa in qualche modo essere uno spunto per fare qualcosa insieme in famiglia, nei pomeriggi invernali, quando si sta più volentieri in casa al caldino, lasciandosi riscaldare da coccole di tè caldo e voglia di stare insieme.
Dall' intenzione passiamo velocissimamente alla pratica. Così, per chi lo desidera, Moine e Versetti, nelle mani di CORY CAKES, propone corsi a puntate per bambini dai 5 anni in su dedicati totalmente al Cake Design. I gruppi sono al massimo di 8 bambini divisi in gruppi di età: 5 / 7 anni, 7 / 9 anni, 10 / 13 anni.  
Oggi Cory Cakes è riuscita a tenere attaccate a pennelli e matarelli 8 bimbe per 2 ore e mezza, i nasini ben puntati verso la pasta di zucchero, mani operose e sguardi concentrati. E cosa hanno creato?
Semplicemente un Babbo Natale che si è tuffato in un cupcake di cioccolato restando con le gambe per aria!

Ecco come è andata!























Istruzioni semi serie e non del tutto approvate dall' insegnante
ma che vogliono essere un semplice spunto finalizzato a farvi venire voglia di essere la prossima volta qui con noi!

1.
Prima cosa facciamo 2 palline con la pasta di zucchero rossa.
Fatte le palline le allunghiamo un pochino e facciamo due salsicciotti: sono le gambette del nostro Babbo Natale.

2. 
Ora facciamo la stessa cosa con la pasta di zucchero nera. I due fagiolini neri saranno gli scarponi.


Momento di pausa per lavare le manine dal nero degli stivali ma anche per raffreddarle: se abbiamo le mani troppo calde la pasta di zucchero si scioglie e diventa poi molto più difficile ottenere la forma desiderata

3.
Mentre le gambe e gli scarponi asciugano, facciamo una stesura rotonda  di rosso e la sagomiamo con una formina zigrinata. E' il pancione!

4. 
Prendiamo un pennello e usando della marmellata alla fragola come collante, attacchiamo la pancia di Babbo Natale al muffin.

5. 
Sempre con la pasta di zucchero rossa facciamo delle palline micro, saranno le nostre bacche decorative.

6.
Ora mettiamo degli stuzzicadenti (piccoli) nelle gambette e sempre usando la marmellata come colla, attacchiamo le gambe al panciotto e gli stivali alle gambe. Scegliamo due punti piatti del pancione e mettiamo proprio una puntina di marmellata.

7.
Ora stendiamo la pasta di zucchero verde e con uno stampino faciamo le foglie.

Ricordarsi ogni tanto di spolverare il posticino di lavoro con dell' amido di mais così da non fare attaccare la pasta di zucchero al tavolo

8.
Ecco l' ingresso di un nuovo colore. Il giallo. Facciamo un piccolissimo, veramente piccolo, cubettino e lo appiattiamo. E' la fibbia del cinturone di Babbo Natale.

9. 
In ultimo, un salsicciotto lungo e stretto, da appiattire. Poi lo riempiamo di bucini con lo stuzzicadenti. E' il cinturone.

10.
Ora, dopo avere attaccato le gambette e gli stivali, messo il cinturone e la fibbia gialla, completiamo decorando con le bacche e le foglie.

11.
Manca solo il tocco di bianco. Facciamo un serpentino sottile e lo mettiamo intorno allo stivale. Sembrerà il pelo dei pantaloni di Babbo Natale!


Prossimo appuntamento: 
Sabato 14 Dicembre 
ore 14.00

0331 913424
info@moineeversetti.it



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