martedì 27 settembre 2011

Moine e Versetti e Elle Kids

Ci sono cose che accadono e basta. Accade che una sera, anzi una notte, risponde ad una mia mail la stylist che seguo da quando sono ragazzina. Il messaggio diceva così: "In mezzo a tante brutte notizie, ecco una nota positiva. Mi piacciono le vostre cose. Sentiamoci". Rimango così, frastornata, compiaciuta, soddisfatta. 

ELLE non ha bisogno di presentazioni. E' la rivista. Moda, tendenza e storie di donne, un mensile women friendly.  ELLE è anche "Sorelle d' Italia", una serie di speciali sull'universo femminile. Questo mese è sorella d' Italia Margurite Barankitse, una donna speciale che scopro proprio grazie a questa rubrica. La sua è una storia di conquiste importanti e di lotte per i diritti dei bambini e delle donne. La sua casa è Maison Shalom, nata durante gli scontri civili in Burundi. Ha vinto il premio 2011 della Fondazione per la prevenzione dei conflitti di Parigi e la trovate qui.  Qualche anno fa ricordo di avere letto in un' intervista a Danda Santini, il direttore di Elle, di quanto fosse interessata a scoprire biografie di donne speciali. Forse è proprio così che è nata l' idea di Sorelle d' Italia.  Scoprire e fare conoscere  le donne. Con Sorelle d' Italia nascono anche "le 15 proposte concrete per migliorare la vita delle donne", le trovate qui, proposte concrete, lontane dai "magheggi" politici e facilmente sostenibili, se solo lo si volesse.

E poi ELLE KIDS. Nata un anno fa e  molto apprezzata tra le mamme  proprio perché risulta un validissimo compromesso tra inserzioni e ricerca,  per il taglio sempre moderno e il gusto dei servizi moda sempre stimolanti. E per noi Moine e Versetti...  La felicità di essere presenti proprio dove desideravamo, così, semplicemente, solo perché la nostra mini collezione è stata apprezzata.

Grazie Laura, grazie Anita e grazie Elle Kids.


♥♥♥


la copertina di Ottobre 2011



In basso a sinistra il nostro portaciuccio!



Al centro a destra la copertina Andre!




In basso a destra Le Pezze!


In basso a sinistra il cuscino a forma di cane, 
un classico rivisitato con i colori e il design di Moine e Versetti


Attrezzati è come se non piovesse!

Sono giornate splendide. Sole pieno e caldo. Diciamo 27 gradi che moltiplicato per 27 Settembre, risultato DI - SA - GIO. Si perché parebbe sia proprio vero che si tende sempre a lamentarsi e che non va mai bene niente (si dice che gli italiani siamo lamentosi... sarà!) e che se piove perché piove e se fa caldo perché fa caldo, in realtà lo scombussolamento c'è. Settembre è lavorativo per il 90% della popolazione mondiale (mi piace pensare che ottimisticamente sia così) e sapere che ci sono giornate splendide e noi lavorativi, chiaramente riconduce al ricordo di quest' estate quando il sole invece latitava... ecco un pochino infastidisce, solo un pochino però.
Ma detto questo, da Moine è arrivato un carico di HUNTER BOOTS. Perché che si sappia; se si è attrezzati da pioggia, la pioggia la si affronta a testa alta e potrebbe anche essere che non ci rovini le giornate. Potrebbe essere che si dica... "...massi (ma si). Piove, metto gli Hunter" e potrebbe valere anche per i piccoli che magari invece di dire "Piove, bello metto gli Hunter" potrebbero dire, molto meno brand addicted e più bimbetto style, "Bello!!! Piove, così posso mettere i miei stivaletti con la calza mimetica e saltare nelle pozzanghere!"
Degli Hunter ne avevamo già parlato QUI, sono gli stivaletti di gomma blasonati e amati dalla regina, un pochino modaioli poiché molto apprezzati dai fashion victim, che una volta visti indossati da Kate Moss al Glastonbury Music Festival non ne hanno più potuto fare a meno.



Da Moine sono arrivati gli Hunter nei classici colori verde bottiglia, blu navy ma anche rosa per le più romantiche. E degli accessori. La "spugnette" per rendere brillanti gli stivali che arrivando ingrassati possono diventare nel tempo opachi, le calze colorate (mimetiche, mille righe ed effetto tricot) e la mantellina per la pioggia.






La novità di questa stagione sono gli Hunter nei numeri molto piccoli!!!! Hanno meno "tacco", praticamente piatti per agevolare la camminata, e una forma meno strutturata. Per il resto le stesse caratteristiche e gli stessi materiali di quelli dei più grandi.





venerdì 23 settembre 2011

Il mio papà fa il DJ

I bambini per definizione sono l' entusiasmo! Ieri la nanetta senior tornando a casa da scuola raccontava di questo grande avvenimento accaduto durante l' intervallo e che ha chiamato a raccolta tutte le 5 classi. Nel cortile c' era un pipistrello, "mamma, mo-r-to!!" per fortuna dicevano le femminucce, poverino i maschietti! Questo stesso "entusiasmo scenografico" i bambini lo mettono in ogni cosa, non ultima l' attenzione al lavoro dei propri genitori, qualunque esso sia. Bimbi affascinati dal grande potere della mamma cassiera del supermercato che può usare la cassa così come bimbi entusiasti di sapere come il proprio papà possa riparare tutti i televisori del pianeta! Le versettine, da sempre in venerazione per il loro papà, adorano tutto quello che fa. Piccole manager. "Papy dove lavori stasera? Fai tardi o tardissimo? Papy ma c'era tanta gente? Ti sei divertito papy?" Il loro papà fa un lavoro che all' inizio era difficile da spiegare, tecnico fonico e dj, ...come si spiega? Ecco, senti queste voci che escono dalla radio? Io faccio in modo insieme a tante altre persone che tu possa sentire queste voci... si ecco, il papà fa sentire le voci! O sente le voci. Si è dimostrato indispensabile portarle sul posto e lì capire è stato un attimo. Per quanto riguarda la parte del papà DJ, è stato tutto più facile, neanche da spiegare, quelle sono cose che si sanno e basta!!!! Il loro papà DJ è un papà che ama il suo lavoro, e che non manca piccoli approcci di avvicinamento alla consolle di tutti i bambini che transitano in casa. Con una preferenza verso i piatti, assolutamente condivisa dai bambini. Che sia un passo indietro? Che la nuova generazione decida di tornare ai technics snobbando tutte le avveniristiche "macchine"? (Mi perdonino gli addetti al settore se mi esprimo non proprio tecnicamente!!!)

Per la gioia delle sue piccole fan più scatenate, il papà delle versettine sabato 1 Ottobre avrà una serata speciale. In occasione della presentazione della collezione di abbigliamento per bimbe "Arturino", suonerà dalle 19 all' ADIGE LAB. Un mini DJ SET per tutti i bambini presenti e per chi lo desidera la possibilità di un "piccolo avvicinamento alla consolle".

"Arturino" apre così le porte al pubblico del suo meraviglioso loft, presentando la collezione in anteprima proprio a Sesto Calende, la cittadina dove tutto è cominciato.  



Adige Lab presenta "Arturino and friends"
sabato 1 Ottobre
dalle 10 alle 19,
Sesto Calende (Va).

In collaborazione con "MoMa, l' ospite e il gusto" e Moine e Versetti.

Per info 0331 913591.

domenica 11 settembre 2011

A patto che ci sia un lieto fine...

Le mie bambine non erano ancora nate eppure sono cresciute sapendo che l’11 settembre è "una data". Sono cresciute consapevoli che significhi qualcosa ma senza conoscerne i dettagli. Senza capire. Ora, rivedendo le immagini sul web, dei pompieri per esempio e di tutte quelle persone disperate, mi sono trovata a volerne salvare qualcuna, con l' intenzione di mostrargliele, prima o poi. Vorrei trovare le parole giuste per spiegare alle mie bambine cosa è successo, senza spaventarle e senza però sminuire il dramma e vorrei farlo già oggi, perché se per caso ne sentiranno parlare alla televisione o tra gli adulti, vorrei potessero capire. Ma onestamente, ne sarò capace? In generale il consiglio degli psicologi è quello di parlare di tutto con semplicità, trascurando i dettagli. Ma quali sono i dettagli dell' 11 Settembre trascurabili??? Cerco aiuto su internet e trovo un articolo. "Come è possibile trovare una risposta al fatto che 19 individui dirottarono quattro aerei commerciali e uccisero tremila persone innocenti? Come rassicurare i figli americani che – nonostante tutto questo – si può ancora salire in aereo o in metropolitana o attraversare i ponti? La generazione "post 9/11" – e in primo luogo quella di New York, la città più duramente colpita dagli attentati – è cresciuta in mezzo a un’allerta costante. Sono bambini abituati a passare attraverso il metal detector dei musei, a togliersi le scarpe e a consegnare i giocattoli per il controllo negli aeroporti. La presenza delle guardie armate della sicurezza nei luoghi pubblici rientra nella "normalità" ed è diventata parte della routine quotidiana anche per gli adulti. " Ecco... sono ancora più confusa. I nostri bambini non vivono quotidianamente e direttamente tutto questo, è però giusto che sappiano, io per lo meno la vedo così.  Poi ho avuto un' idea; ho pensato che questa storia poteva essere raccontata solo a patto di riuscire a trovare un lieto fine. Penso di averlo trovato. Il lieto fine sarà raccontare che chi ha vissuto direttamente quei momenti, si è rialzato;  il grande affiatamento delle persone, la complicità e il grandissimo coraggio dei soccorritori, una potenza di generosità e altruismo disarmante. La serenità di sapere che gli eroi esistono davvero e che tutti possiamo essere eroi se lo vogliamo. Ok, chiudo la bottega, vado a casa e ci provo.


martedì 6 settembre 2011

Piccole certezze

I gusti cambiano e le collezioni si alternano. Eccomi quindi a presentarvi la nostra "selezione" per questa stagione Autunno Inverno 2012, che è un pochino diversa da quella dell' inverno scorso. Ritroveremo per esempio American Outfitters, Le Petit Cocò, Kangra Cachemire, UGG, Petit Bateau, New Balance e una parte molto importante dedicata al corredino (prossimo post!). E oltre a queste aziende, le nostre piccole certezze. Quelle chicche che trasformano Moine e Versetti da un negozio qualunque in un luogo, che senza falsa modestia, vale la pena di andare a visitare. Piccole realtà artigianali, scovate non si sa come o dove, e coltivate, come si fa con le  passioni. Le nostre piccole certezze sono arrivate e oggi la bottega era frizzante!!! Sembra una cosa da matti, anzi è una cosa da matti...  oggi, parlavo con questi oggettini e li mischiavo tra loro quasi a formalizzare delle presentazioni ufficiali e non sto dicendo per dire... l' ho fatto e me ne rendo conto solo ora. C'era un'atmosfera pazza. E visto che ormai sono una persona dotata ufficialmente di I Phone, ho fatto tantissime foto. Ne ho selezionata qualcuna (hi hi hi!). Signori e signore, vi presento un reportage della botteghina così come si presenta ora, con tutte le nostre piccole certezze.


Piccole certezze: Rockingchair



Piccole certezze: Café Bijoux


Piccole certezze: New Balance e Rockingchair


Piccole certezze: Balance, Rockingchair e Le Petit Cocò


Piccole certezze: NINALUNA e PETIT BATEAU


Piccole certezze: Le Pezze + Café Bijoux


Piccole certezze: Rockingchair


Piccole certezze: Café Bijoux



Piccole certezze: Roberta Tajani


Piccole certezze: Café Bijoux


Piccole certezze: Le Pezze


Piccole certezze: la personalizzazione


Piccole certezze: Il cuscinocane


Piccole certezze: Petit Bateau classic




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MOINE E VERSETTI vania@moineeversetti.it