domenica 20 gennaio 2013

Perché direi che basta Pitti Bimbo!

Saremo bigotte noi di Moine e Versetti ma quanta tristezza nel modo di comunicare il mondo del bambino da parte di chi si professa leader del settore!

E' ufficiale! Pitti entra a pieno diritto nel mondo del cattivo gusto, sostituendo spunti e ricerca ad ospitate di personaggi trash (Belen Rodriguez, Boateng, Melissa Satta…).

Ed è per noi mortificante pensare che chi ha in mano l' organizzazione di un evento che si realizza in una location dal così alto impatto storico, cada in bassezze del genere  presentando come "evento" sfilate tragiche (le sfilate dei bambini restano per noi quanto di più tragico ci sia…!),  facendone tra l' altro unico segno di pregio, vanto e fierezza, trascurando nella comunicazione ai media la parte per noi più bella del Pitti, New View ed Eco Ethic, che restano senza dubbio l' unico stimolo a partecipare!

Essendo rimaste scottate dalle ultime inutili stagioni di Pitti, anche quest' anno Moine ha scelto di fare la propria ricerca passando nottate on line, parlando su skype con nuovi artigiani italiani e non,  e confrontandosi con altri "bottegai"  assolutamente in sintonia con il nostro mondo. Non ci sentiamo migliori di chi invece premia Pitti, ma solo stranite dal fatto che una fiera attualmente così poco vibrante continui in tempi di crisi (dove ogni errore torna indietro moltiplicato per 10!) a resistere, senza rendersi conto del necessario e radicale bisogno di rinnovamento.

Ma la bigotteria di Moine prosegue con il vero disgusto nei confronti delle campagne pubblicitarie dei big brand. Nel modo di comunicare delle riviste di settore e dei franchising rivolti al segmento bambino, notiamo che emerge una nuova tendenza nella comunicazione che ecco, non ci piace molto. E scopriamo che ha anche un nome: TRANSTOYING. Transtoying è una parola che già solo a livello onomatopeico inquieta se si pensa che è rivolta anche al mondo dell' infanzia. Il transtoying è una "tecnica di approccio" utile a comunicare, in questo caso la moda, direttamente all' infanzia, condividendo il loro universo e impiegando codici di lettura in sintonia con i loro gusti all' unico evidente scopo di attrarre il bambino al brand, direttamente, senza passare attraverso l' adulto. Per cui se la tendenza del passato vedeva bambini trasformati in mini adulti, spesso rigidi e austeri e a volte anche con atteggiamenti pericolosamente erotizzati, ora la comunicazione cerca di attirare l' attenzione dei bambini utilizzando espedienti accattivanti (fondali di case delle bambole giganti in cui i baby modelli si trovano a muoversi, giocattoli di dimensioni maxi o gelati super pannosi...). Per i brand invece che si vendono come più "attenti ed etici" ecco che a farla da padrone saranno i prati +  bambini che corrono e giocano. I portavoce e pr dei brand che scelgono questa strada ci spiegheranno che hanno preferito mostrare la vera natura dei bambini senza forzature, liberi di correre all' aria aperta. 

Pare che questo sia il mercato del futuro, quello in cui gli sforzi del' impresa sono orientati a conquistare i consumatori in tenera età e a noi pare che Pitti Bimbo attualmente sostenga molto questo modo di proporre il childrenswear al pubblico.

Niente... bastano queste motivazioni a spiegare perché abbiamo detto no a Pitti Bimbo?

Il Comune di Milano con Terres des Hommes e riprendendo la Convenzione Onu sui diritti del fanciullo ha scritto una carta etica contro le strumentalizzazioni dei bambini nelle campagne comuincative. La puoi leggere QUI.



mercoledì 16 gennaio 2013

Così ti voglio dire, ti voglio tanto bene!

I gioielli di Roberta Tajani sono ormai una tradizione per gli affezionati amici di Moine e Versetti. Per riservatezza non abbiamo mai fotografato i bracciali, le collane, gli orecchini che abbiamo realizzato per i nostri clienti in questi ultimi 6 anni ma li ricordiamo tutti, uno per uno, perché per ogni gioiello c' è una storia d' amore, un corteggiamento, un grande affetto. Piccole condivisioni di emozioni che resteranno sempre conservati tra i nostri ricordi più dolci.
C'è una filosofia che muove "Portami sempre con te". Un profondo rispetto per l' artigianalità, che nelle mani di Roberta Tajani è sempre innovativa e contemporanea e il piacere di un vero made in Italy. Oro rosa 9 ct, oro giallo, bianco e rosa 18 ct, brillanti, zirconi, pietre naturali e il cuore della madreperla australiana miscelati a creatività e buongusto.
I gioielli della collezione sono accattivanti anche nel costo; si parte dai 180 euro per  un bracciale in oro 9 ct e macramè per poi avvicinarsi ai 1.000 euro circa delle collane lunghe più ricche. 
Da Moine e Versetti potrete vedere la nostra personalissima collezione, apprezzare dal vivo i gioielli, indossarli e immaginarli solo vostri, arricchiti dalle foto e dalle emozioni che vorrete sempre con voi. 
E una volta saputo che esiste una cosa così bella, basterà solo inventare un' occasione speciale per poterne realizzare uno, un regalo sentito o un dono personalissimo che vorrete farvi. 
La collezione si presta a mille interpretazioni; versatile ed elegantemente sobria, può anche essere pensata in maniera semplice ed essenziale per i più piccoli come primo gioiello.

COSI' TI VOGLIO DIRE, TI VOGLIO TANTO BENE!

ROBERTA TAJANI "Portami sempre con te"
è da MOINE E VERSETTI
via XX Settembre, 19
Sesto Calende (Va)
0331 913424












































venerdì 5 ottobre 2012

14 OTTOBRE 2012... IT' S WEDDING TIME!

Spazio Bianco è un' amica di vecchia data. 
Con il suo modo intimo e speciale di creare piccoli momenti di poesia,  le "giriamo intorno" attirate dalle cose belle che "inventa", da sempre con la voglia di condividere piccoli progetti e poter respirare quell' atmosfera di modernità e tradizione, accoglienza e cose belle che Spazio Bianco sa ricreare in ogni situazione.

Spazio Bianco è Roberta Adamo e credo che già dalle sue prime preziosissime creazioni di gioielli proposte nei nostri punti vendita, ci abbia contaminate. Ci ha avvicinato ad un nuovo modo di proporci al pubblico facendoci capire che il momento dello shopping deve essere ricco di piccole esperienze e l' acquisto solo l' ultimo tassello di un' infinità di momenti. Ci ha convinte che tutto è possibile, che tutto si può fare ma con un piccolo compromesso... tutto deve essere fatto sempre con gusto ed equilibrio. 

Le nostre strade per un pochino si sono separate, ma nel frattempo non abbiamo perso tempo e sono arrivate ben 4 piccole novità (2 maschietti e 2 femminucce), nuovi progetti, nuove boutique e collaborazioni. 

SPAZIO BIANCO è un contenitore poetico dentro il quale trovare tutte le idee che servono per realizzare un evento speciale e leggete qui sotto, subito dopo le fotine di Roberta, cosa succederà il 14 Ottobre!






Roberta torna ad essere la nostra ispiratrice ed è per MOINE E VERSETTI un grande piacere poter accettare l' invito a partecipare all' open day organizzato da SPAZIO BIANCO tutto dedicato al wedding.

Domenica 14 Ottobre, Moine e Versetti sarà ospite a Villa Claudia (Belgirate) per un evento pensato per dare spunti, contatti, idee e riferimenti dei migliori partner nel settore. Il tema è celebrare!! Celebrare una data importante, una ricorrenza, un' occasione... anche se è inutile negarlo, protagonista assoluto sarà l' evento più romantico per definizione: il matrimonio.
Gli ospiti verranno coccolati da un catering d' eccezione e alla degustazione del cibo si accompagneranno quella della musica dal vivo e dell’allestimento di una location magica.
Le stanze della Villa diventeranno vetrine tematiche in cui i meravigliosi abiti da sposa e gli accessori ad essa dedicati regaleranno ai curiosi tanti spunti per il loro giorno più bello. Moine e Versetti si occuperà dei più piccoli e delle damigelle, presentando abiti fatti su misura, cerchietti coordinati e  ceste porte enfant e copertine, per i bebè più eleganti. Oltre a questo sarà possibile ammirare l' esclusiva collezione di gioielli PORTAMI SEMPRE CON TE by Roberta Tajani.
Tutti i sensi saranno stimolati, anche l’olfatto. Infatti oltre ai fiori che decoreranno le stanze, gli ospiti potranno rilassarsi all’olfattorio degustando insieme a esperti profumieri le essenze più buone costruendo quello che potrebbe essere il profumo del loro matrimonio.
Un bravissimo illusionista divertirà gli ospiti con piccoli numeri di close-up e piccole sorprese .
Inoltre uno studio di immagine e fotografia riprenderà l’evento e pubblicando nei giorni seguenti le foto di coppia. I fidanzati che lo desiderano, potranno avere una foto ricordo di una magica giornata sulle rive del Lago Maggiore, in una cornice d’eccezione.

Insieme a noi...

E ovviamente, SPAZIO BIANCO


Amici romantici, vi aspettiamo qui:
Domenica 14 Ottobre
h. 11.30 
a Villa Claudia dei Marchesi del Pozzo
Via Sempione, 5 - Belgirate (VB)
Lago Maggiore

E' gradita conferma info@moineeversetti.it oppure 347 0652055

mercoledì 6 giugno 2012

Il gioiello solo tuo


La tua storia raccontata in un gioiello, è la poesia della collezione Portami sempre con te di Roberta Tajani. Tutti i gioielli della collezione, sono fatti uno ad uno, su commissione. Personalizzati in ogni dettaglio e arricchiti dei vostri ricordi più preziosi. Per segnare un obiettivo e fissare nel tempo un momento; per non passare inosservati e avere un prezioso che è solo tuo. 

I gioielli di Roberta vi aspettano qui da Moine per essere visti, raccontati e gustati dal vivo.

E un appuntamento speciale. 
SABATO 23 GIUGNO nel nostro negozio per i grandi NINA, Moine e Versetti sarà ospite per un intero week end. Un momento speciale, durante il quale esporremo tutta la nostra collezione privata,
e approfitteremo per raccontarvi qualcosa di più della giovanissima linea "POIS".

Sabato 23 Giugno sarà l' occasione per realizzare il proprio gioiello, circondati da ottima musica, abiti più da grandi, in un clima molto friendly. Potrete sbizzarrirvi nel chiederci tutte le info sulla collezione e per noi sarà grande un piacere pensare insieme a voi il gioiello del cuore.

Vi aspettiamo!


Per ricevere l' invito al summer party di Nina scriveteci a
info@moineeversetti.it














giovedì 31 maggio 2012

Tutti i "nostri" bambini del mondo

Abbiamo cenato sul balcone, faceva caldo, i ritmi blandi, tanta spensieratezza e tante risate. La scuola era già finita e le bambine non dovevano fare niente con la fretta degli impegni… tanto la sveglia la mattina  non suona quando non si va a scuola!!! Il tutto riscaldato dalla serenità di avere amici cari che il giorno prima erano su quello stesso balcone con noi a ridere e sorridere; mentre si sparecchiava ripensavamo alle battute e alla scemenza e ridevamo di nuovo. E all' improvviso un boato. Un incidente domestico, uno di quelle cose che capitano. La caffettiera esplode. Il caffè bollente sul viso della mia bambina che urlava impazzita di dolore e di spavento, il mio compagno in silenzio per non spaventarci ulteriormente, non vedeva più niente perché il caffè bollente e dei granelli gli erano andati negli occhi. Dopo avere soccorso in qualche modo la mia bambina, ho chiesto aiuto ai miei genitori. Non potevo staccarmi da lei, era incollata a me e tremava, voleva restare in braccio. Paura ma anche per la prima volta un grande dolore. Poco dopo l' abbraccio gigante di un nonno avvolgente che l' ha calmata e così siamo andati al pronto soccorso. Passato lo spavento, medicato papà e bimba, è restato solo il segno di una macchia sul viso che crescendo andrà via…

Da allora, quando penso ai bambini che vivono nella guerra dove i boati uccidono e dove la spensieratezza la si conquista imparando a schivare le bombe, li sento tremare come tremava la mia bambina e moltiplico tutto all' infinita potenza. Niente del mio incidente domestico è paragonabile ad una guerra e ad un terremoto, o allo stillicidio dato dalle continue scosse che continuano a stremare l' Emilia. E il mio pensiero è lì.



Save The Children ha messo a punto delle linee guida sulla protezione dei minori, utilizzate a livello internazionale per tutte le emergenze. Li copio e incollo qui sotto, sono tutti da leggere:

1. Evitare che i bambini stiano troppo davanti alla televisione: continuare a veder immagini del disastro non aiuta i bambini a superare il trauma, perché potrebbero non capire che si tratta di immagini registrate e pensare che l’evento catastrofico sia ancora in corso.  Li copio e incollo qui sotto, sono tutti  da leggere.


2. Ascoltare attentamente i bambini: prima di fornire loro informazioni, cercare di capire qual è la percezione dell’evento e quali i loro interrogativi in merito. Iniziare a dialogare con loro per fornire delle spiegazioni chiare di quanto accaduto, che siano comprensibili in base all’età, lasciando che esprimano le proprie preoccupazioni e tranquillizzarli. 


3. Rassicurare i bambini e fornire loro il primo supporto psicologico: rasserenarli spiegando loro quello che si sta facendo per proteggerli, nonché informarli che durante un’emergenza la cosa che si considera prioritaria è aiutarli, affinchè si sentano al sicuro. 


4. Accettare l’aiuto di esperti: in caso di vittime in famiglia è importante considerare di rivolgersi a personale specializzato per aiutare sia i bambini che gli altri membri della famiglia a superare il trauma della perdita. Inoltre, anche se non hanno sperimentato direttamente questo shock, bisogna considerare che i bambini possono essere stati turbati da scene che hanno visto o storie che hanno ascoltato. I genitori devono prestare particolare attenzione ad ogni cambiamento significativo nelle abitudini relative a sonno, nutrizione, concentrazione, bruschi cambiamenti d’umore, o frequenti disturbi fisici senza che ci sia un’apparente malattia in corso, e in caso questi episodi non scompaiano in un breve lasso di tempo, si consiglia di rivolgersi a personale specializzato. 


5. Aspettarsi di tutto: non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo ad eventi traumatici e con lo sviluppo, le capacità intellettuali, fisiche ed emozionali dei bambini cambiano. Se i più piccoli dipendono dai propri genitori per avere la chiave d’interpretazione di quanto accaduto, quelli più grandi e gli adolescenti attingono informazioni da varie fonti. Tener presente che soprattutto gli adolescenti possono essere maggiormente colpiti da queste storie proprio perché in grado di capire meglio. Benché i ragazzi più grandi sembrano avere più strumenti a loro disposizione per gestire l’emergenza, hanno comunque bisogno di affetto, comprensione e supporto per elaborare l’accaduto. 


6. Dedicare tempo e attenzione: i bambini hanno bisogno di sentire che gli adulti di riferimento sono loro particolarmente vicini e di percepire che sono salvi e al sicuro. È fondamentale parlare, giocare con loro e soprattutto ascoltarli, trovare il tempo per svolgere apposite attività con i bambini di tutte le età, leggere loro storie o cantare l’abituale ninnananna per farli addormentare. 


7. Essere un modello: i bambini imparano dai grandi come gestire le emergenze. Occorre essere attenti ad esprimere le proprie emozioni di fronte ai bambini a seconda della loro età. 


8. Imparare dall’emergenza: anche un evento catastrofico può essere un’opportunità di far capire ai bambini che tutti viviamo in un mondo dove possono accadere queste cose e che in questi momenti è essenziale aiutarsi l’un l’altro. 


9. Aiutare i bambini a ritornare alle loro normali attività: quasi sempre i bambini traggono beneficio dalla ripresa delle loro attività abituali, dal perseguire i propri obiettivi, dalla socialità. Quanto prima i bambini ritorneranno al loro ambiente abituale e meno si continuerà a parlare del sisma, più riusciranno a superare velocemente il trauma. 


10. Incoraggiare i bambini a dare una mano: aiutare gli altri può contribuire a dare ai bambini un senso di sicurezza e controllo sugli eventi. Soprattutto gli adolescenti possono sentirsi artefici di un cambiamento positivo. È pertanto importante incoraggiare i bambini e i ragazzi a dare il loro aiuto alle organizzazioni che assistono i loro coetanei. 

Il nostro augurio è semplice e molto banale… 
che tutti i bambini possano ricominciare il prima possibile a fare le cose di sempre, la scuola, 
i compiti, il gioco, lo sport, la musica… 



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MOINE E VERSETTI vania@moineeversetti.it