mercoledì 6 giugno 2012

Il gioiello solo tuo


La tua storia raccontata in un gioiello, è la poesia della collezione Portami sempre con te di Roberta Tajani. Tutti i gioielli della collezione, sono fatti uno ad uno, su commissione. Personalizzati in ogni dettaglio e arricchiti dei vostri ricordi più preziosi. Per segnare un obiettivo e fissare nel tempo un momento; per non passare inosservati e avere un prezioso che è solo tuo. 

I gioielli di Roberta vi aspettano qui da Moine per essere visti, raccontati e gustati dal vivo.

E un appuntamento speciale. 
SABATO 23 GIUGNO nel nostro negozio per i grandi NINA, Moine e Versetti sarà ospite per un intero week end. Un momento speciale, durante il quale esporremo tutta la nostra collezione privata,
e approfitteremo per raccontarvi qualcosa di più della giovanissima linea "POIS".

Sabato 23 Giugno sarà l' occasione per realizzare il proprio gioiello, circondati da ottima musica, abiti più da grandi, in un clima molto friendly. Potrete sbizzarrirvi nel chiederci tutte le info sulla collezione e per noi sarà grande un piacere pensare insieme a voi il gioiello del cuore.

Vi aspettiamo!


Per ricevere l' invito al summer party di Nina scriveteci a
info@moineeversetti.it














giovedì 31 maggio 2012

Tutti i "nostri" bambini del mondo

Abbiamo cenato sul balcone, faceva caldo, i ritmi blandi, tanta spensieratezza e tante risate. La scuola era già finita e le bambine non dovevano fare niente con la fretta degli impegni… tanto la sveglia la mattina  non suona quando non si va a scuola!!! Il tutto riscaldato dalla serenità di avere amici cari che il giorno prima erano su quello stesso balcone con noi a ridere e sorridere; mentre si sparecchiava ripensavamo alle battute e alla scemenza e ridevamo di nuovo. E all' improvviso un boato. Un incidente domestico, uno di quelle cose che capitano. La caffettiera esplode. Il caffè bollente sul viso della mia bambina che urlava impazzita di dolore e di spavento, il mio compagno in silenzio per non spaventarci ulteriormente, non vedeva più niente perché il caffè bollente e dei granelli gli erano andati negli occhi. Dopo avere soccorso in qualche modo la mia bambina, ho chiesto aiuto ai miei genitori. Non potevo staccarmi da lei, era incollata a me e tremava, voleva restare in braccio. Paura ma anche per la prima volta un grande dolore. Poco dopo l' abbraccio gigante di un nonno avvolgente che l' ha calmata e così siamo andati al pronto soccorso. Passato lo spavento, medicato papà e bimba, è restato solo il segno di una macchia sul viso che crescendo andrà via…

Da allora, quando penso ai bambini che vivono nella guerra dove i boati uccidono e dove la spensieratezza la si conquista imparando a schivare le bombe, li sento tremare come tremava la mia bambina e moltiplico tutto all' infinita potenza. Niente del mio incidente domestico è paragonabile ad una guerra e ad un terremoto, o allo stillicidio dato dalle continue scosse che continuano a stremare l' Emilia. E il mio pensiero è lì.



Save The Children ha messo a punto delle linee guida sulla protezione dei minori, utilizzate a livello internazionale per tutte le emergenze. Li copio e incollo qui sotto, sono tutti da leggere:

1. Evitare che i bambini stiano troppo davanti alla televisione: continuare a veder immagini del disastro non aiuta i bambini a superare il trauma, perché potrebbero non capire che si tratta di immagini registrate e pensare che l’evento catastrofico sia ancora in corso.  Li copio e incollo qui sotto, sono tutti  da leggere.


2. Ascoltare attentamente i bambini: prima di fornire loro informazioni, cercare di capire qual è la percezione dell’evento e quali i loro interrogativi in merito. Iniziare a dialogare con loro per fornire delle spiegazioni chiare di quanto accaduto, che siano comprensibili in base all’età, lasciando che esprimano le proprie preoccupazioni e tranquillizzarli. 


3. Rassicurare i bambini e fornire loro il primo supporto psicologico: rasserenarli spiegando loro quello che si sta facendo per proteggerli, nonché informarli che durante un’emergenza la cosa che si considera prioritaria è aiutarli, affinchè si sentano al sicuro. 


4. Accettare l’aiuto di esperti: in caso di vittime in famiglia è importante considerare di rivolgersi a personale specializzato per aiutare sia i bambini che gli altri membri della famiglia a superare il trauma della perdita. Inoltre, anche se non hanno sperimentato direttamente questo shock, bisogna considerare che i bambini possono essere stati turbati da scene che hanno visto o storie che hanno ascoltato. I genitori devono prestare particolare attenzione ad ogni cambiamento significativo nelle abitudini relative a sonno, nutrizione, concentrazione, bruschi cambiamenti d’umore, o frequenti disturbi fisici senza che ci sia un’apparente malattia in corso, e in caso questi episodi non scompaiano in un breve lasso di tempo, si consiglia di rivolgersi a personale specializzato. 


5. Aspettarsi di tutto: non tutti i bambini reagiscono allo stesso modo ad eventi traumatici e con lo sviluppo, le capacità intellettuali, fisiche ed emozionali dei bambini cambiano. Se i più piccoli dipendono dai propri genitori per avere la chiave d’interpretazione di quanto accaduto, quelli più grandi e gli adolescenti attingono informazioni da varie fonti. Tener presente che soprattutto gli adolescenti possono essere maggiormente colpiti da queste storie proprio perché in grado di capire meglio. Benché i ragazzi più grandi sembrano avere più strumenti a loro disposizione per gestire l’emergenza, hanno comunque bisogno di affetto, comprensione e supporto per elaborare l’accaduto. 


6. Dedicare tempo e attenzione: i bambini hanno bisogno di sentire che gli adulti di riferimento sono loro particolarmente vicini e di percepire che sono salvi e al sicuro. È fondamentale parlare, giocare con loro e soprattutto ascoltarli, trovare il tempo per svolgere apposite attività con i bambini di tutte le età, leggere loro storie o cantare l’abituale ninnananna per farli addormentare. 


7. Essere un modello: i bambini imparano dai grandi come gestire le emergenze. Occorre essere attenti ad esprimere le proprie emozioni di fronte ai bambini a seconda della loro età. 


8. Imparare dall’emergenza: anche un evento catastrofico può essere un’opportunità di far capire ai bambini che tutti viviamo in un mondo dove possono accadere queste cose e che in questi momenti è essenziale aiutarsi l’un l’altro. 


9. Aiutare i bambini a ritornare alle loro normali attività: quasi sempre i bambini traggono beneficio dalla ripresa delle loro attività abituali, dal perseguire i propri obiettivi, dalla socialità. Quanto prima i bambini ritorneranno al loro ambiente abituale e meno si continuerà a parlare del sisma, più riusciranno a superare velocemente il trauma. 


10. Incoraggiare i bambini a dare una mano: aiutare gli altri può contribuire a dare ai bambini un senso di sicurezza e controllo sugli eventi. Soprattutto gli adolescenti possono sentirsi artefici di un cambiamento positivo. È pertanto importante incoraggiare i bambini e i ragazzi a dare il loro aiuto alle organizzazioni che assistono i loro coetanei. 

Il nostro augurio è semplice e molto banale… 
che tutti i bambini possano ricominciare il prima possibile a fare le cose di sempre, la scuola, 
i compiti, il gioco, lo sport, la musica… 



lunedì 30 aprile 2012

Così lontani ma così vicini!

CLICCA QUI, si proprio QUI... 
e vedrai un pochino di noi, di Moine e Versetti, 
qualcosina del nostro laboratorio di lettura 
e un modo meraviglioso di fare video. 

Un grandissimo grazie a Umberto Misitano 
per le riprese e il video
Grazie di cuore!

domenica 29 aprile 2012

NASINI ALL' IN SU

Sabato 28 Aprile 2012. Succede questo. Sole caldo e bimbi felici. Finalmente si può uscire senza giubbottino e con le maniche corte! Fieri dei loro super coni mille gusti, eccoli arrivare da Moine. I più piccoli inconsapevoli di quello che stava per accadere, i più grandi pieni di aspettative. E con loro, genitori fantastici, lettori a loro volta e grandi sostenitori  della lettura ad alta voce. Così convinti dei benefici che può avere anche solo un piccolo timido percorso di avvicinamento alla lettura come Moine e Libretti, eccoli pronti a condividere con noi un momento tanto intimo quanto divertente. Genitori e bimbi, tutti insieme, pronti ad ascoltare i racconti proposti dalla nostra super Chiara I. 

L' atmosfera era surreale; non eravamo più da Moine e Versetti ma dentro le pagine, insieme ai protagonisti dei libri che ci venivano letti. Ed ecco tanti nasini all' in su, manine appoggiate dietro la schiena e ogni tanto un rumore... uno sgabellino che cadeva. Luca, talmente preso dalla favola, si dimenticava di tenere la posizione perdendo il senso dello spazio e così cadeva!!!

Per noi di Moine e Versetti S.p.A. (società per amore del bello) un successo gigante!!! L' adesione e il support è stato grandissimo. Le nostre amiche blogger hanno parlato di MOINE E LIBRETTI qui e qui e nonostante la desolazione dei vacanzieri e di chi aveva incombenze di cerimonie e battesimi, sono intervenuti tanti bambini e non solo... Tra i tanti personaggi presenti ieri, ecco Alessia, non una mamma non una bambina ma una donna con un desiderio... imparare a raccontare storie ai bambini! E subito dopo la lettura, fatto due parole con la nostra esperta di lettura ad alta voce per carpire qualche trucco del mestiere, eccola scappare per la sua serata speciale fatta di amiche e paillettes!

E durante la merenda... dove sono finite Anna, Viola e Andrea??? Eccole lì, in un angolino, gambe incrociate e... NASINO ALL' IN SU!!! AH AH AH!!! Brutto, bruttissimo segno! Dove c'è un nasino all' in su c'è sempre qualcuno che sta raccontando una bella storia! E infatti, eccola lì mamma Robi che non si è fatta scappare l' occasione di leggere un ' ultima storia!

Grazie a tutti i supporter di Moine e Libretti, a BABALIBRI, a Chiara Iacomuzio, a Le Funky Mamas, a Zelda was a writer e of course... a tutti i bambini bravissimi che hanno partecipato e ai loro genitori che li hanno accompagnati!!!!!!

Il prossimo appuntamento è per sabato 26 maggio, 
sempre con Chiara e tanti nuovi racconti!!!
per info potete scriverci a
info@moineeversetti.it








domenica 22 aprile 2012

Moine e Libretti ...prima parte!

Sabato 28 aprile qui da Moine faremo il tifo per la lettura e aiuteremo i genitori, grazie ai suggerimenti e gli spunti di una super esperta lettrice, nel compito di riuscire a gustarsi la lettura di favole e a farla gustare!!!!

Iniziamo con...
MOSTRI SELVAGGI,  un pomeriggio di letture animate proprio qui, da Moine e Versetti

Leggeremo quattro splendidi e divertentissimi Babalibri:

Nel paese dei mostri selvaggi, di Maurice Sendak
A letto, piccolo mostro!, di Mario Ramos
Che rabbia!, di Mireille d’Allancé
Il mostro che amava le storie, di Sabine De Greef

E insieme parleremo di rabbia, di bambini pestiferi e di… mostri!
Ma niente paura: perché, grazie a qualche piccolo trucco, non solo questi mostri, invece di spaventarci, ci faranno ridere a crepapelle, ma riusciremo anche ad affrontarli, a combatterli e a vincerli.
Come? Seguendo l’esempio di Max, il protagonista del Paese dei mostri selvaggi, che una sera ne combina di tutti i colori, ma poi, grazie alla fantasia e all’amore della sua mamma…
Oppure faremo come Roberto, il bimbo protagonista di Che rabbia!, che un giorno si arrabbia così tanto che si ritrova faccia a faccia con la sua rabbia trasformatasi in un enorme mostro rosso…
Scopriremo poi che cosa si inventa ogni sera il coccodrillino verde protagonista di A letto, piccolo mostro!, pur di non andare a nanna…
Infine, Valentino, il piccolo ma coraggiosissimo eroe del Mostro che amava le storie, ci spiegherà qual è il modo migliore per tenere a bada i mostri, anche quelli più terribili…

A chi di noi non è capitato di combinarne di tutti i colori, come quella simpatica peste di Max, o di arrabbiarsi tantissimo per colpa di una giornata storta, come succede a Roberto, o di fare un mucchio di capricci pur di non andare a letto…
Sabato pomeriggio scopriremo insieme che cosa fare quando la rabbia, la paura, la frustrazione si impossessano di noi e ci trasformano… in mostri selvaggi.
Disegneremo e coloreremo i nostri mostri, daremo loro persino un nome, impareremo qualche semplice posizione yoga che ci aiuti a calmarci e a rilassarci, e molto altro ancora… Ma soprattutto, apprezzeremo insieme i magici, benefici effetti della lettura ad alta voce.

Per prenotare il tuo posticino scrivi a info@moineeversetti.it o chiamaci in negozio 0331 913591











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MOINE E VERSETTI vania@moineeversetti.it