mercoledì 8 febbraio 2012

BAMBINI E WEB, gioie ma soprattutto dolori

Ieri  è stata la giornata dedicata alla sicurezza on line per i minori e sull' argomento sono fragilissima. Da un lato mi piace che le mie bambine, nella giusta misura, utilizzino con naturalezza quello che il web mette a disposizione per loro. Dall' altra il terrore che in un momento di mia distrazione, salti fuori l' immagine oscena che le sconvolgerà per sempre la vita (???). Oltre a questo il wireless che mi mette un' ansia con tutte quelle microondine in giro per casa!!! E poi i social e il cyber bullismo... cattiveria in chiave mignon amplificata dal potere della condivisione negativa. Detto questo, per coerenza, è dato certo che Internet in casa Versetti nonostante tutto si usi eccome... non è sempre così, ma scene come da fotina qui sotto, non sono così rare!!!


Un esempio di semplice quotidianità familiare. Ieri Versetti Junior prende l' i pad per giocare ad Angry Birds e avevo lasciato aperta la mia home di Facebook, come prima immagine una foto di un uomo evirato con tanto di dettagli. Et voilà! Lei credo non abbia visto niente perché ero lì e in un nano secondo le ho preso l' i pad lanciandolo sul divano! 
Le mie bambine sono piccole. Navigano per cercare la canzone preferita su You Tube oppure per salvare le foto dei cavalli che adorano, io sempre ad un metro e che fingo disinvoltura. In realtà pervade il terrore che non incappino in qualcosa di "brutto" e poco decodificabile per la loro età. 

Dai dati che emergono dalla giornata sulla sicurezza on line per i minori salta fuori che il 26% dei bambini dichiarano di disporre di un profilo pubblico sui social network, il12% dei giovani aventi un’età compresa tra i 9 e i 16 anni dicono di essere stati infastiditi online e il 56% dei genitori non ne è a conoscenzaInoltre, un genitore su otto non presta particolare attenzione all’attività dei propri figli online e non ne media l’operato mentre circa il 56% ritiene necessario adottare una qualche misura di sicurezza. Parlando invece più propriamente di teen ager e non di bambini, Save the Children fa notare che un ragazzo su tre invia o riceve messaggi a sfondo sessuale, il 32% dà il suo numero di cellulare a qualcuno conosciuto online, il 27% si dà appuntamento di persona con qualcuno contattato in internet e il 17% ha rapporti intimi con persone contattate via web.

Ecco, e con questi  dati copiati dal sito del tg di rai 1, chiudo dicendo che un ultimo dato riguarda l' Italia e la grande incapacità della maggioranza dei nostri piccoli naviganti di utilizzare il web per istruirsi, curiosare, ricercare... web per lo più utilizzato per chat, social e cyber bullismo. Frastornata da tante meraviglie, torno ai miei doveri di mamma. Con l' obiettivo di essere molto meno leggera sull' argomento. 
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MOINE E VERSETTI vania@moineeversetti.it